L’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA), in data 29 aprile ha pubblicato sul suo sito internet la risposta al quesito posto dalla Banca Centrale d’Irlanda (CBI) e dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF), accogliendo loro intenzione di applicare restrizioni ai gestori di fondi di investimento alternativi (FIA) denominati in GBP e che utilizzano una strategia LDI, stabiliti rispettivamente in Irlanda e Lussemburgo.
Già nel 2022 ESMA appoggiava queste restrizioni. In precedenza, tuttavia, le Autorità chiedevano ai gestori di tali fondi di mantenere il livello di resilienza dei fondi LDI in GBP in un intervallo di 300-400 punti base, mentre l’attuale richiesta è di almeno 300 punti base, cd. “yield buffer”.
Le misure proposte trovano applicazione a partire dal 29 aprile 2024, pertanto, tutti i nuovi Fondi LDI in GBP stabiliti in Irlanda e Lussemburgo dovranno immediatamente adeguarsi, mentre quelli istituiti prima di tale data sono tenuti a conformarsi in un periodo massimo di tre mesi.
L’ESMA incoraggia entrambe le Autorità a monitorare l’evoluzione dei Fondi LDI in GBP e a valutare la necessità di ricalibrare il buffer di rendimento. Inoltre, invita le altre Autorità Nazionali Competenti ad adottare misure simili.