La chiarezza e il linguaggio nei contratti di assicurazione

Nel corso dell’ultimo workshop tenuto dall’IVASS in data 26 giugno 2023, sono stati illustrati i risultati dell’indagine condotta dall’Autorità in materia di semplificazione e chiarezza dei contratti assicurativi.

Quella della chiarezza dei contratti, d’altronde, non è una tematica nuova per l’IVASS che:

  • già nel 2018 si era soffermata su tale aspetto pubblicando le linee guida “Contratti semplici e chiari” recanti indicazioni volte a rendere più fluida la lettura e la comprensione delle polizze;
  • con il Regolamento n. 41/2018 ha affermato il principio della chiarezza contrattuale e della coerenza tra l’informativa resa in sede precontrattuale ed il contenuto dei contratti sottoscritti.

Venendo al contenuto del workshop, l’IVASS ha riferito di aver esaminato un campione di 30 polizze infortuni redatte da 30 diverse imprese di assicurazione (che rappresentano circa l’80% dei premi raccolti nel ramo) i quali sono stati sottoposti alla c.d. “Analisi quali-quantitativa della chiarezza dei contratti assicurativi”, basata sull’indice Gulpease, che riferisce il grado di leggibilità di un testo su una scala da 0 a 100 (ove 100 indica la leggibilità più alta e 0 la leggibilità più bassa).

Dall’indagine è emerso che i contratti esaminati presentavano un livello di leggibilità che oscilla tra un minimo di 39,539 ed un massimo di 48,420 con una media di 44,329.

L’IVASS, tenuto conto dei risultati emersi e nell’ottica di implementare il livello di chiarezza dei contratti, ha pubblicato sul proprio sito alcune indicazioni intese a garantire una migliore intellegibilità del testo delle polizze (in questo senso, ha invitato le Compagnia a fare il ricorso ad una grafica che consenta una chiara leggibilità, ad utilizzare un lessico di facile comprensione ed efficace, a riportare alcuni esempi pratici).