Polizze vita, la Corte costituzionale dice no al termine di prescrizione breve

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 32 emessa il 29 febbraio 2024, ha dichiarato incostituzionale la versione dell’art. 2952, 2° comma c.c. applicabile tra il 2008 e il 2012 che prevedeva la prescrizione biennale per le polizze vita.

Spiegano i giudici costituzionali che le polizze vita non hanno una funzione indennitaria rispetto al verificarsi di un evento quanto piuttosto una funzione di risparmio previdenziale collegata all’incertezza sulla durata della vita.

E così, per i giudici di legittimità, in ragione di quella che è la natura delle polizze vita, non può ritenersi giustificata l’applicazione di un termine di prescrizione breve per acquisire un diritto che deriva da eventi della vita umana come la morte o la sopravvivenza dell’assicurato alla data di scadenza.

Peraltro, considerando che il beneficiario potrebbe non sapere di essere stato nominato dal momento che non esiste nessun obbligo di informativa in tal senso a carico del contraente, è necessario assicurare una maggiore tutela al diritto di credito derivante dalle polizze vita, tutela che una prescrizione breve di certo non poteva garantire.