Il Financial Stability Board ha pubblicato il Global Monitoring Report sulla intermediazione finanziaria non bancaria (NBFI), che analizza gli sviluppi del settore registrati nel 2021.
Il Report descrive le tendenze generali nell’intermediazione finanziaria in 29 giurisdizioni che rappresentano circa l’80% del PIL globale, focalizzando l’attenzione sulle attività NBFI che potrebbero avere maggiori probabilità di creare vulnerabilità.
I principali risultati sono:
- il settore NBFI ha mostrato una forte crescita dell’8,9% nel 2021, trainato in particolare dai fondi di investimento. Questi hanno beneficiato della ripresa economica e hanno registrato sia afflussi in entrata che valutazioni più elevate per un’ampia gamma di investimenti;
- la nozione ristretta del settore NBFI – comprendente entità coinvolte in attività di intermediazione creditizia che possono comportare rischi di stabilità finanziaria – ha raggiunto i 67.800 miliardi nel 2021, rappresentando il 28,3% delle attività totali NBFI e il 14,1% del totale globale delle attività finanziarie;
- dal 2013, i collegamenti del settore NBFI con il settore bancario attraverso finanziamenti ed esposizioni hanno continuato a diminuire. Tuttavia, il settore ha continuato a essere un fornitore netto di liquidità nel mercato dei pronti contro termine ed il suo livello netto di attività ha registrato un forte rialzo nel 2021;
- i settori assicurativo e dei fondi pensione sono responsabili, a livello mondiale, di un quarto della crescita complessiva degli attivi gestiti del settore NBFI.