L’ESMA, (“Autorità Europea degli strumenti finanziari e dei mercati”) -attraverso una Call for Evidence – ha invitato le imprese soggette alla direttiva 2014/65/UE – ovvero imprese di investimento ed enti creditizi che forniscono consulenza sugli investimenti, società di gestione dei fondi (OICVM) e gestori di fondi di investimento alternativi esterni (GEFIA)- a presentare dei contributi sull’integrazione delle preferenze in materia di sostenibilità nella valutazione dell’adeguatezza e negli accordi di product governance disciplinati dal regime MiFID II (direttiva 2014/65/UE).
L’obiettivo di questa Call for Evidence (CfE) è quello di raccogliere feedback delle imprese del settore in merito all’evoluzione del mercato e sull’applicazione delle nuove regole MiFID sulla sostenibilità.
Con la CfE l’ESMA mira anche ad analizzare l’esperienza e le reazioni degli investitori rispetto all’inclusione di fattori di sostenibilità all’interno della consulenza sugli investimenti e nei servizi di gestione del portafoglio.
L’ESMA prenderà in considerazione tutti gli apporti inviati tramite apposito modulo sul sito dell’autorità ricevuti entro il 15 settembre 2023.